16 novembre 2012

presentazione del romanzo di Al Rami


Dopo qualche giorno di assenza dal web finalmente sono tornato alla mia abituale cura di questo blog. Chiedo ancora scusa per avervi fatto pazientare, ma come sapete sono stato impegnato in molte cose tra cui la presentazione del mio romanzo. Alle ore 18.00 circa di ieri 15 novembre 2012, la sala di rappresentanza del comune di Fasano si è riempita di gente accorsa per l'occasione. Atmosfera divertente, ricca di spunti di riflessione oltre che di ilarità. Serata frizzante con l'attore Uccio De Santis (foto sopra) condita dalla presenza di radio e televisione. 
Da stamane sono già disponibili in rete gli interventi di alcune delle testate giornalistiche più importanti della mia città. Passiamo a leggerle.

Intervento tratto da:  http://www.gofasano.it/notizie/cultura-e-spettacolo/18012-quando-un-sogno-non-sara-una-bolla-di-sapone.html

FASANO – Sognare, fare progetti tenendo tutto a mente con ottimismo, anche quando si presenta un’occasione diversa da quella desiderata. Non è un comandamento, ma un consiglio. Viene da chi ha fatto del suo sogno un libro nonostante volesse fare l’attore.
Il fasanese Giuseppe Al Rami Galeota, maestro d’arte, astrologo, volto e voce in televisione e radio, ha presentato nella Sala di rappresentanza del Comune di Fasano la sua prima pubblicazione: Non sarà una bolla di sapone edito da Albatros – la Feltrinelli affiancato dall’attore barese Uccio De Santis e intervistato dal giornalista Alfonso Spagnulo alla presenza del sindaco Lello Di Bari e dell’assessore a Turismo e Spettacolo Laura De Mola. L’evento è stato organizzato dalla casa editrice ed ha ottenuto il patrocinio del Comune di Fasano.
Racconta una storia principalmente autobiografica, divertente e incentrata sulle aspirazioni del protagonista. Largo spazio hanno le descrizioni, i particolari e i dettagli dei suoi personaggi, uno stile che nasce dalle letture di Alessandro Baricco. «Sono il protagonista del libro – ha spiegato Galeota – ma è un “io” un po’ gonfiato, amplificato».
«Ho voluto inoltre lasciare interdetto il lettore – ha aggiunto l’autore - per portarlo ad una conclusione personale, per indirizzarlo verso una riflessione indipendente dalla mia storia. Con questo libro si può tirare fuori l’ottimismo che ciascuno ha per incontrare i sogni o semplicemente le occasioni, questo è il senso. Io cercavo di diventare un attore, ma in realtà forse sono uno scrittore e, nonostante prima non fosse la mia aspirazione, la cosa non mi dispiace affatto».
“Non sarà una bolla di sapone” non è quindi solo il titolo del libro ma è un invito a credere che, qualsiasi occasione, anche quella non attesa, può diventare con ottimismo e passione un sogno che si avvera.
Sui suoi sogni ha avuto tanto da dire anche l’attore del Mudù: «Io sognavo di diventarlo e di essere qualcuno per tutte le famiglie pugliesi. Si potrebbe desiderare di più ovviamente, ma almeno è una parte di quello che un attore può desiderare. Ma ora per me prima di tutto viene il pubblico e il suo divertimento, se non c’è questo il sogno s’infrange. Ci vuole tanto lavoro e ottimismo».           
di Mariangela Boggia.

 Ed ecco un altro intervento tratto da http://www.osservatoriooggi.it/notizie/cultura/2825-il-sogno-di-giuseppe-galeota-in-%27non-sar%C3%A0-una-bolla-di-sapone%27


FASANO - Una gremita sala di rappresentanza ha ospitato, ieri sera (giovedì 15 novembre), la presentazione del romanzo di Giuseppe Al Rami Galeota "Non sarà una bolla di sapone", edito dal "Gruppo Albatros". Sono intervenuti, oltre all'autore, il sindaco Lello Di Bari, l'assessore Laura De Mola e l'attore Uccio De Santis. La moderazione è stata affidata al nostro direttore Alfonso Spagnulo.
Il libro, prevalentemente autobiografico, tocca tematiche calde quali il sogno, la fiducia, il rapporto con l'altro sesso, viste attraverso gli occhi di un ragazzo che cerca di realizzare il suo sogno: diventare attore. Desiderio che, nel caso di Galeota, viene quasi accantonato in funzione di un altro più concreto: scrivere romanzi.
Il messaggio che il giovane Galeota ha inteso trasmettere attraverso la sua opera è che quando si crede davvero in un obiettivo, non bisogna mai darsi per vinti e andare avanti, supportati da una buona dose di ottimismo. Concetto ribadito da Uccio De Santis, con la sua solita ironia: <<State attenti a tenere i vostri sogni troppo chiusi nel cassetto, perchè, se poi vi rubano la scrivania, sono guai>>. Secondo l'attore non bisogna mai smettere di sognare, seppur restando sempre con i piedi per terra, un pò come Peppe, il protagonista della storia. Un ragazzo partito alla volta di Roma per inseguire il suo desiderio più grande, ma caratterizzato da un'educazione ferrea che gli ha impedito di farsi inghiottire dai piaceri della capitale, perdendo di vista i suoi valori. Un giovane uomo che solo alla fine della sua avventura riesce a capire come approcciarsi alle donne, senza ferirle, riscuotendo non pochi successi con l'altro sesso.
Insomma, un libro ricco di sani principi, di figure ambigue e di un tocco di "fasanesità", che riporta alla luce momenti di quotidianità vissuta dall'autore in un dato periodo della sua vita.
di Claudia Turchiarulo