11 luglio 2013

Gli anonimi

 
(Questo articolo non si riferisce a qualcuno in particolare ma è stato scritto per commentare un fenomeno ricorrente)
Il web è un potente mezzo di trasmissione dell'informazione. E' inutile sottolineare la sua importanza sotto i più svariati punti di vista; ed è forse altrettanto ovvio pure il fatto che la rete di internt è un contenitore che consente il prolifrare della criminalità.

Immaginate di camminare per strada e di incontrare un tizio coperto da passamontagna e che a un certo punto estrae una pistola e vi minaccia o vi offende. Ecco, questo è quello che accade tutti i giorni sul web milioni di volte in tutto il mondo: soggetti protetti dall'anonimato, operano indisturbati, col desiderio di ledere qualcuno. 

Chi mai userebbe un passamontagna per rivendicare qualcosa o per offendere qualcuno, o per minacciarlo? Sicuramente si tratta di una persona che non vuole essere scoperta e che ha dei problemi psicologici: solo un pazzo perde il suo tempo in questo modo. Cosa si rischia a esser scoperti? La galera. La paura, di dover subire un qualche tipo di punizione, spinge queste persone a nascondere la propria identità.

Allo stesso modo, sul web si rischia di veder associato il proprio nome a un atteggiamento scorretto e sleale. Chi sa' di avere un comportamento del genere, usa l'anonimato; altrimenti non avrebbe alcun problema a mostrarsi con foto, nome e cognome. Dunque, l'anonimo è prima di tutto una persona che cerca di tutelare la propria immagine per non rinunciare all'offesa, al turpiloquio o alla minaccia; sa' che se si mostrasse, avrebbe qualcosa da perdere: dignità, integrità, correttezza, moralità, educazione, rispetto.

Per questo, quando l'anonimo colpisce, queste mancanze non possono essere ricondotte a una persona in particolare, ma a qualcuno di misterioso. Diciamo che l'anonimato è il mezzo più facile per dire quel che si vuole senza correre alcun tipo di rischio: è praticamente la strategia dei paurosi.

Il criminale infatti è sempre un fallito, una persona irresponsabile che non ha il coraggio di far valere le proprie idee con correttezza e lealtà. Spesso ciò accade a causa del proprio senso di inferiorità: la paura di sbagliare può portare a nascondere il proprio nome, senza rischiare di essere giudicati. 

Atre volte, l'anonimo è solo un poveraccio che non ha nient'altro da fare: potrebbe trattarsi di una persona frustrata dalla vita, che ha solo bisogno di sfogare la propria rabbia, in maniera indiscriminata e ingiustificata, verso qualcosa o qualcuno in generale o in particolare.

L'anonimo è quello che vuole qualcosa ma non può ottenerla e quindi la "ruba", se la prende con la forza: ma siccome ciò non è possibile nella società civile perchè sarebbe punito, allora viene preso di nascosto. Chi trama nell'ombra, chi nasconde la propria identità, è spesso una persona che non riesce a ottenere quel che vuole con l'intelligenza e la correttezza. Per questo ricorre ad altri mezzi più sleali. 

Per queste persone, il fine giustifica i mezzi e barare diviene la norma. 

E' possibile che chiunqe, nella propria vita, possa adottare almeno una volta un atteggiamento del genere e può essere giustificato dall'esasperazione. Chi invece abusa di questo comportamento, al punto da divenire un'abitudine, non può essere giustificato: quando la cosa diviene patologica, si tratta di problemi caratteriali.

Un atteggiamento del genere equivale allo scherzo telefonico del maniaco: per ragioni legate a vigliaccheria, per infantilismo, maleducazione, egli importuna il povero malcapitato. 

Tanti possono essere i modi per espirmere il proprio fare persecutorio: anche un tono pacato e privo di offese è comunque da considerare assolutamente inopportuno! Infatti, anche un tono pacato può diventare inopportuno se è ripetitivo, se non è desiderato, e se comunque contiene affermazioni di tipo provocatorio. 

Le caratteristiche astrologiche dell'anonimo patologico sono svariate: 
Sole/Leone se per esempio abbiamo una persona guidata dall'orgoglio, che preferisce non correre il rischio di fare brutte figure
Luna/Cancro se per esempio il oggetto è fortemente infantile
Mercurio/Gemelli se il soggetto è superficiale e bugiardo per indole
Venere/Toro se il soggetto è testardo e ripetitivo
Marte/Ariete se il soggetto è un attaccabrighe
Giove/Sagittario se il soggetto vuole moralizzare
Saturno/Capricorno se il soggetto è un cinico spietato
Urano/Aquario se il soggetto è solo un ribelle anarchico
Nettuno/Pesci se il soggetto è un confuso, doppio, patologico
Plutone/Scorpione se il soggetto è uno spione e un provocatore senza tregua
Mercurio/Vergine se il soggetto è un velenoso ipercritico
Venere/Bilancia se il soggetto è un vigliacco che non ha il coraggio di esporsi

Qualcuno potrebbe voler restare anonimo per non subire delle ritorsioni. Ma questo accade solo lì dove le proprie affermazioni possono urtare gravemente la sensibilità del destinatario. Se ci si attiene a un comportamento sempre educato e rispettoso allora non vi è alcunché da temere.