17 novembre 2017

L'esperienza soggettiva in astrologia


Ciao al..
Navigando sul web dilaga l anomalia per cui i soggetti riferiscono di avvertire gli effetti della rs qualche tempo prima della congiunzione sole-sole..chi indica i famosi venti giorni,chi solo il periodo di congiunzione,personalmente avvolte mi è capitato addirittura dall' ultima quadratura..
Sui siti dediti all' a.a i soggetti vengono informati che si tratta di placebo o simili..ma io penso che sia una realtà che esiste e che vada studiata!altre cose che ho notato è che la rsm sembri interagire con la rs di base ma ora troppa carne al fuoco eh eh
Che cosa ne pensi? Ciao!


La sua è una domanda molto rischiosa perché inevitabilmente costringe a uno schieramento e quindi a creare disappunti in chi la pensa diversamente. Posso esimermi dal compito, ma è anche vero che ci sarà sempre chi non sarà d'accordo con me. Perciò tanto vale rispondere.

La cosa più importante che bisognerebbe apprendere prima di fare analisi astrologiche è sicuramente quella che ognuno interpreta i fatti secondo la propria visione soggettiva delle cose e che questa visione è guidata dagli strumenti teorici e pratici che l'astrologo usa per la sua pratica. 

Per esempio mi viene in mente il caso di chi, non avendo ben compreso la regola dei "venti giorni" riferisce che gli effetti della rivoluzione solare successiva si avvertirebbero venti giorni prima che scatti il nuovo anno astrologico. La regola è stata elaborata da Ciro Discepolo, ma non è questa. Come spesso accade, come nel gioco del telefono, durante il passaggio dell'informazione da un astrologo all'altro, la regola viene deformata, storpiata, così da acquisire un senso totalmente diverso da quello che l'autore aveva diffuso in origine. È esattamente quello che è accaduto a Ciro Discepolo.
La cosa bizzarra è che la gente trova quel che si aspetta di trovare e perciò esistono astrologi che per trent'anni hanno applicato una regola totalmente travisata e la vedono funzionare così come l'hanno capita. Questo è di cruciale importanza poiché dimostra come i fatti oggettivi sono un po' storpiati da chi li legge, appunto a seconda del metodo di lettura che usa per sondare la realtà. Perciò una verità oggettiva delle cose spetta a chi almeno si rende conto di questo problema "psicologico".

La regola di Ciro Discepolo spiega che nell'arco di tempo che va dai venti giorni prima che termini il proprio anno astrologico sino al compleanno, subiamo gli eventi descritti dalla rivoluzione solare in corso, ma con una frequenza statistica maggiore rispetto ad altri giorni dell'anno. E non si tratta degli eventi che appartengono all'anno astrologico che deve ancora venire. Lo stesso accade subito dopo il compleanno: nel periodo che va dal compleanno ed entro i venti giorni successivi a esso, accadono con più frequenza gli eventi importanti dell'anno astrologico in corso. Parliamo di frequenza statistica di eventi e non di sensazioni. La media va fatta su un campione vastissimo di casi e non sul singolo soggetto. 

Relativamente a questo argomento se ne è parlato in molti convegni e libri, e Ciro Discepolo ha chiarito infinite volte l'equivoco. Però le cose non cambiano. Anche io ho chiarito la cosa in tutti i modi: per approfondire potrebbe esserle utile un mio articolo. Clicchi ----QUI---- per leggerlo.

Come spesso accade, la paternità di certe affermazioni si perde nel corso del tempo e perciò è facile che qualcuno si ritrovi a usare una regola di Ciro Discepolo, distorta dal tempo e dalla disinformazione, ma senza sapere che è di quell'autore! Così avviene un paradosso incredibile: qualche astrologo si ritrova a contestare Discepolo senza sapere che usa una regola dello stesso autore, ma che è stata travisata. 

Da quando Discepolo ha parlato della storia dei "venti giorni", sono nate le più disparate idee. Chi dice che l'effetto della rivoluzione solare comincia a sentirsi venti giorni prima, chi addirittura dice che comincia a sentirsi tre mesi prima come dice lei. Però noi non dobbiamo ragionare in termini di percezione soggettiva, cioè sul "sentire". La regola non parla di percezione, ma parla di eventi proprio per evitare di prendere lucciole per lanterne. Perciò per stabilire se una RS comincia a funzionare prima del dovuto, dovremmo prendere  un evento importante accaduto nella vita del soggetto e verificare se sia più in linea con la RS in corso o con quella successiva. 

Se noi ragioniamo sulla base della nostra percezione personale, sulla base delle nostre sensazioni, cioè sul "percepire" che qualcosa sta cambiando, non ne veniamo più fuori perché demarcare la linea di confine tra un simbolo astrologico e un altro, è cosa assai difficile. Perciò occorre un evento oggettivo, concreto, come per esempio un lutto o un incidente, un fidanzamento, qualsiasi cosa di concreto.

Facciamo un esempio pratico. Io sono nato il 21 dicembre. Immaginiamo che mi rompa una gamba il 20 dicembre 2017. Se non fossimo capaci di intercettare l'evento attraverso la lettura della RS in corso allora potremmo ipotizzare che si tratti di un evento relativo alla RS che deve ancora arrivare. Ma anche in questo caso sarebbe legittimo supporre di non esser capaci di leggere una rivoluzione solare. E so che ciò darebbe molto fastidio a chi sperimenta da anni. 

Ricapitolando, in molti hanno capito male la regola di Ciro Discepolo. In molti vedono che le cose funzionano così come hanno capito che dovevano funzionare. È stato messo un grillo nella testa degli astrologi e tutti si sono mobilitati a cercare quel che hanno capito della regola di Ciro Discepolo. E puntualmente lo vedono! È questa la cosa che deve far riflettere!

Poi accade che certe regole cominciano a vivere di vita propria e si evolvono a seconda della testa dei vari ricercatori. Siamo sicuri che se tutti avessero capito veramente la regola di Ciro Discepolo sisarebbe diffusa questa cosa che le RS cominciano a funzionare prima del compleanno? Credo di no. È infatti una cosa che è nata solo dopo che Ciro Discepolo ne ha parlato. Chi è veramente all'oscuro della regola di Discepolo? Nessuno. Chi studia le RS prima o poi sente parlare di tale regola e verifica se funziona o no. Non esiste studioso al mondo che pratichi le RS senza documentarsi su quel che si sa sull'argomento. E non esiste astrologo al mondo che non si confronti con l'esperienza di altri. Prima o poi viene a sapere di quella regola. Se è fortunato apprende la regola giusta. Se è sfortunato apprende la regola deformata. In ogni caso, tutto funziona. La cosa non è assurda, ma ci insegna che i simboli astrologici sono così vaghi che siamo noi a trovare corrispondenze! Per questo occorre uno scontro con dati oggettivi, con fatti concreti.

Ragioniamoci sopra: è praticamente assurdo che esista una regola astrologica veritiera che guardacaso è la cattiva interpretazione di una regola elaborata da Ciro Discepolo! Quante probabilità ci sono che possa esistere un effetto astrologico che capita venti giorni prima, proprio il tempo stabilito da Discepolo per indicare un'altra cosa? È un fatto così talmente assurdo che mi lascia assai sbigottito. Qualcuno potrebbe dire che anche se la cosa sembra assai improbabile, è comunque possibile. 

Ed è per questo che, ripeto nuovamente, dobbiamo pensare a fatti oggettivi: se parliamo di un effetto che comincia a sentirsi prima, allora è tutta aria fritta che non è possibile verificare oggettivamente. Se invece parliamo di fatti, episodi concreti, allora possiamo fare le dovute ricerche. Mettiamo il caso che si comincia a parlare di figli ma si procrea l'anno successivo, è errato affermare che la RS ha cominciato a funzionare prima. Un conto sono i pensieri, e un conto sono i fatti. Ciò che potrebbe confondere le idee è anche il fatto che nella lettura delle RS dobbiamo contare anche l'interpretazione dei transiti, cosa che ci permetterebbe di capire meglio una RS e quindi di capire se ciò che sta accadendo è relativo all'anno in corso o a quello successivo. 

Quindi, una ricerca in tal senso deve partire da fatti oggettivi. Prendiamo un centinaio di eventi accaduti in un qualsiasi giorno prima del return solare e vediamo se questi sono ascrivibili alla RS in corso o alla RS che deve ancora venire. Non possiamo affidarci al "secondo la mia esperienza", perché non possiamo stabilire a priori su quali parametri si basa l'analisi astrologica del collega astrologo, quali fatti siano stati presi in considerazione, e se le regole di lettura della RS siano state davvero acquisite. Ognuno si autocertifica e ognuno vede quel che vuole. E ognuno vuol avere ragione di quel che vede.

Ma se abbiamo fatti oggettivi e tutti usiamo le stesse regole di lettura, allora tutti possiamo giungere alle mediesime conclusioni.  

Usando le regole acquisite tramite la scuola di AA, io non ho mai notato che un evento accaduto nella RS in corso potesse essere ascrivibile alla RS successiva. La RS non va letta come un transito. Se prendiamo per esempio il transito di Saturno sul Sole, noi possiamo sentirne l'effetto prima che l'aspetto diventi preciso. Ciò probabilmente dipende dalla polarità dei due corpi celesti. Se il corpo in transito e quello toccato sono della stessa polarità, allora vi è un effetto repulsivo tale che il nuovo ciclo si attiva solo dopo il contatto preciso tra i due punti. Su questo argomento ho costruito una mia ipotesi che può leggere cliccando ----QUI----.

Come rispondere al fatto che la RSM e la RSB possano sovrapporsi? Qualcuno ha fatto questa constatazione e anche a me è venuto il dubbio. Ho una mia idea e già ne ho parlato in altre occasioni. Tutto dipende dalle regole che si usano. Se prendiamo per buono il fatto che ci sono fatti ineludibili come per esempio un lutto, e che questi sono indipendenti dalla RS, è ovvio che tali fatti possano essere descritti meglio dalla RSB e non dalla RSM. La cosa è molto complessa, ma ne ho parlato davvero infinite volte in molti post. Perciò per avere una visione più completa della questione bisognerebbe rileggersi moltissimi dei miei interventi.